Borgo Antico e Castello

Il Borgo di Milazzo rappresenta il centro storico della cittá. Questo quartiere si sviluppa ai piedi del Castello e offre una variegata esperienza tra piazzette, opere d'arte, strade lastricate, suggestivi vicoli, giardinetti e chiostri. Qui, le voci del passato si mescolano con affascinanti scorci barocchi e i segni del ricco tessuto urbano e architettonico dell'antichità. Oggi, rappresenta uno dei diversi luoghi della vivace vita notturna di Milazzo! Soprattutto durante l'estate, passeggiare per le viuzze del Borgo e i vari locali è diventato un piacevole svago!

Il Castello di Milazzo

Apertura estiva

01/05 – 30/09
9:00/13:30 – 16:30/20:30
Lunedì chiuso

Apertura invernale

01/10 – 30/04
9:00 – 18:30
Lunedì chiuso

Eventi

Nel caso di manifestazioni programmate, Il Castello rimarrà aperto oltre il normale orario di chiusura fino al termine dell’evento.

Visita guidata

Ogni Domenica alle 10:30 all’ingresso principale del castello.

Tel. +39 347 30 39 885 – +39 339 62 52 313

Lingua

Italiano, inglese, francese e spagnolo (su prenotazione) Per informazioni: 

Tel. 090 922 1291 – 328 831 6110

Prezzo

€ 7,00 adulti

€ 3,00 ragazzi 12/18 anni

Gratis fino a 12 anni

Il castello di Milazzo è davvero un tesoro storico che ci consente di viaggiare indietro nel tempo, in un percorso che ci porta dalla fine verso l'inizio della storia.

Baluardo di S.Maria

Monastero delle Benedettine

Cinta Aragonese

Duomo Antico

Rivellino

Cinta Spagnola

Mastio

Cinta Svevo Normanna

Baluardo delle Isole

La Cittadella Fortificata

Torre Saracena

Iniziamo il nostro tour con le fortificazioni più recenti, la Cinta Spagnola, costruita tra il 1523 e il 1580.

Questa cinta include due importanti rivellini e due imponenti bastioni: il Bastione S. Maria, che prende il nome dalla chiesa di S. Maria incorporata nelle mura, e il Bastione delle Isole, che guarda verso le Isole Eolie e Capo Milazzo.

Proseguiamo entrando nella Cittadella Fortificata, dove un tempo coesistevano edifici militari, civili e religiosi.

Oggi, tra la Cinta Spagnola e la Cinta Aragonese, possiamo ammirare solo il Duomo Antico e il Monastero delle Benedettine.

Monastero delle Benedettine

Duomo Antico

L'area archeologica tra le due cinte murarie è una preziosa testimonianza dell'antico agglomerato urbano che si trovava all'interno della Cittadella. Le indagini archeologiche condotte tra il 2008 e il 2009 hanno rivelato una continuità di occupazione dall'X al XIX secolo.

Proseguendo la visita, attraversiamo la Cinta Aragonese, eretta tra il 1496 e il 1508.

Questa cinta è caratterizzata da cinque torri a tronco di cono, con un portale d'accesso decorato con lo stemma dei reali di Spagna, Isabella e Ferdinando.

Sulle mura medievali, notiamo una curiosa decorazione chiamata "Scarabeo", con conci neri di pietra lavica che rappresentavano inizialmente solo "due occhi" ma in seguito furono aggiunte le antenne.

Gli “occhi di Milazzo" erano perfettamente orientati al solstizio d'estate e hanno suscitato diverse interpretazioni, dall'astronomico al simbolico. Da alcuni vennero interpretati come elemento di sorveglianza, o come simbolo di inespugnabilitá, mentre da altri come simbolo di trasformazione e rinascita.

Oltre la Cinta Aragonese, ci troviamo in spazi aperti fioriti e angoli fortificati che ci conducono al nucleo medievale del castello.

Questa è la Cinta Svevo Normanna, con quattro torri quadrate agli angoli, tra cui alla piú antica (cosidetta Torre Saracena) é affidata la funzione di Torre-Mastra.

Questo nucleo è il più antico del complesso fortificato, risalente all'epoca arabo-normanna. Il Castello Svevo, costruito dall'architetto regio Riccardo da Lentini prima del 1240 per volere dell'Imperatore Federico II, sorge sulle antiche fortificazioni arabo-normanne, ancora visibili oggi.

Il Cortile del Mastio è uno dei luoghi più suggestivi, da cui si possono ammirare prospettive incantevoli che dominano l'intera città. Tra gli elementi architettonici meglio conservati c'è la Sala del Parlamento, con 5 campate e i resti di un imponente camino del XIII secolo. Una grande finestra ogivale si affaccia sulla riviera di ponente, offrendo una vista panoramica dalla costa di Capo Milazzo a Capo Calavà.

Questa sala deve il suo nome al fatto che qui si riunì il primo Parlamento Siciliano nel 1295, durante la guerra del Vespro.

La visita culmina sulla sommità della Torre Normanna, da cui si può ammirare la costa occidentale e orientale, l'Etna, le Isole Eolie e Capo Milazzo.

La storia del Castello di Milazzo

La storia delle fortificazioni nel luogo in cui ora sorge il Castello di Milazzo ha radici antiche.
Il processo di fortificazione ebbe inizio durante il dominio arabo, tra il IX e il X secolo circa.
Questo luogo, che era in passato l'acropoli dei Greci, ha subito modifiche ed espansioni nel corso dei secoli.
Nel punto più elevato del promontorio di Milazzo, nel corso dei millenni, si sono insediate diverse popolazioni.
In origine, questo sito fu sede di un villaggio preistorico, forse già a partire dall'età del Tardo Bronzo.
In seguito, divenne l'acropoli naturale dell'insediamento di epoca classica.
Successivamente, fu un castrum bizantino e subì ulteriori fortificazioni da parte degli Arabi.
L'aspetto di una vera e propria fortezza si manifestò soprattutto grazie agli interventi di Federico II di Svevia.
Il complesso che oggi ammiriamo è il risultato di secolari trasformazioni.
Nel corso del tempo, questo luogo ha visto susseguirsi una serie di culture e dominazioni, tra cui i Greci, i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli e persino gli Inglesi.
La storia di Milazzo è una storia di continui cambiamenti e adattamenti che hanno plasmato questo castello in un affascinante mosaico di influenze e stili architettonici.

Le leggende del Castello di Milazzo

Il Castello di Milazzo è circondato da numerose leggende e storie misteriose. Ecco alcune delle leggende più note associate al Castello:
Il Fantasma della Dama Bianca: Una delle leggende più famose riguarda la presenza di un fantasma noto come la "Dama Bianca" all'interno del castello. Si racconta che sia lo spirito di una giovane donna che vagò nel castello durante il Medioevo e ora protegge il sito. Si dice che la sua apparizione porti buona fortuna ai visitatori.
Il Tesoro Nascosto: Molte leggende suggeriscono che all'interno del Castello di Milazzo sia nascosto un tesoro segreto. Si racconta che durante le invasioni e i conflitti del passato, i tesori delle varie culture che hanno dominato la zona siano stati nascosti all'interno delle mura del castello. Molte persone hanno cercato il tesoro nel corso dei secoli, ma nessuno è mai riuscito a trovarlo.
Il Fantasma del Cavaliere Normanno: Si dice che il fantasma di un cavaliere normanno vaghi per il castello di notte. Questo cavaliere avrebbe difeso il castello con coraggio durante un assedio e ora continua a vegliare sul sito anche dopo la morte.
La Leggenda della Torre Saracena: Una delle torri del castello, conosciuta come la "Torre Saracena," è associata a una leggenda che parla di un amore proibito tra una giovane donna cristiana e un guerriero saraceno durante il periodo delle invasioni saracene in Sicilia. La leggenda narra delle difficoltà che hanno dovuto affrontare a causa delle loro diverse fedi religiose e delle tragiche conseguenze che ne sono derivate.
Queste leggende aggiungono un'atmosfera misteriosa e affascinante al Castello di Milazzo, invitando i visitatori a immergersi non solo nella sua storia, ma anche nelle storie e nei racconti che lo circondano.

Il Duomo Antico

La prima pietra della nuova Cattedrale fu posta nel 1608 e consacrato nel 1616 su un progetto attribuito a Camillo Camilliani e comunque di scuola manieristica. Nel 1678 la Chiesa fu dedicata a S. Stefano, Patrono di Milazzo. I Milazzesi videro presto in rovina la loro splendida Chiesa Madre poiché in seguito all'impresa dei mille, essa fu sconsacrata ed adibita a ospedale da campo. Ebbe cosi inizio un sistematico "smontaggio" con la conseguente distruzione e dispersione di un patrimonio straordinario. Oggi nel corso di un lungo e difficile recupero complessivo di tutto l'insieme del Castello, il Duomo è stato restaurato  e dichiarato monumento nazionale e, ritrovato l'antico splendore di marmi e scalinate, è stato restituito alla fruizione pubblica e adibito ad auditorium dove si tengono tutto l'anno manifestazioni culturali e turistiche.